La magia degli inizi
Gli inizi hanno qualcosa di magico per me. Ogni nuovo inizio, nella mia vita, porta sempre un misto di eccitazione e di meraviglia. La meraviglia per ciò che fino a poco prima non c’era ancora. E l’eccitazione per ciò che ci sarà anche se non si è ancora compiuto. L’inizio, infatti, ha in sé tutta la forza e l’energia per divenire ciò che è destinato ad essere. Nel bruco la farfalla. Nella piccola ghianda la quercia.
È per questo motivo, credo, che siamo abituate a festeggiare gli inizi. Pensiamo ai compleanni e gli anniversari in genere, e anche il primo giorno di scuola o il primo amore. L’inizio segna il confine tra un prima e un dopo, sottolineando la potenza del cambiamento e della creatività. Il primo giorno di scuola fa di me un’alunna, mi rinnova in un certo senso. E se poi sono io stessa a realizzare il cambiamento, quell’inizio sarà fonte di soddisfazione per il fatto che posso imprimere una direzione alla mia vita e posso lasciare un segno nella realtà.
Per me gli inizi, anche piccoli, sono stati, a volte, un’ancora di salvezza nei momenti di difficoltà. Iniziare a leggere un nuovo libro o iniziare un nuovo quaderno per prendere i miei appunti, sono dei piccoli gesti che mi infondono grande speranza e mi hanno aiutata nei periodi negativi. Anche se apparentemente sono dei gesti banali e di poca importanza, mi riportano al momento presente. Grazie a quei gesti mi permetto di ricordarmi che posso concedermi dei momenti dedicati a me stessa, che posso ritrovare il contatto con ciò che sono in realtà.
Allora mi dico, metti in pratica i tuoi ideali rispetto a come vorresti che fosse la tua vita e tu in essa. Inizia già oggi ad essere quello che vorresti essere. Fai ciò che da sempre vorresti fare. Fai in modo che oggi sia il primo di una serie di giorni in cui sia sempre più forte l’intenzione di essere te stessa. Fa che sia l’inizio della realizzazione di quella te che senti di poter essere. Chi ben comincia è a metà dell’opera.
