Essere mamma collezione prêt-à-porter 2020/2021

Il trend di quest’ultimo periodo, purtroppo, si conferma in linea con le tendenze degli anni passati. La moda ci vuole costrette in abiti poco comodi, che non ci lasciano margine di movimento, aderenti alle esigenze altrui. Sto cercando di usare l’ironia ma sono abbastanza arrabbiata. Tre giorni fa è uscito Le equilibriste, il report annuale di Save the Children che riporta la situazione delle donne e delle mamme in Italia (lo trovi qui). I dati sono tutt’altro che incoraggianti.

Nell’ultimo anno, complice la pandemia, sono 96000 le mamme con figli minori che hanno perso il lavoro. Di queste 4 su 5 hanno figli con meno di 5 anni. Con molta probabilità, sono state espulse o hanno dovuto rinunciare al lavoro, a causa della necessità di seguire i bambini più piccoli. Le nascite hanno registrato una diminuzione del 3.8% rispetto all’anno precedente (ben 16000 in meno). Già prima della pandemia molte donne rimanevano fuori dal mercato del lavoro a causa della difficoltà nel conciliare tempi di lavoro e di cura, e il Covid ha amplificato in modo drammatico questa situazione.

La stanza tutta per sé si è trasformata in uno spazio aperto e forzatamente condiviso con quei figli che per definizione non hanno consapevolezza né spaziale né temporale del concetto di limite. “Distanziamento sociale, mascherine, isolamento hanno rovesciato abitudini e stili di vita di persone e famiglie. Nel corso di un anno, da stili di vita che spronavano a vivere nel sociale, negli uffici, nelle palestre, negli spazi aperti delle città, le persone si ritrovate chiuse in casa, con l’esile filo della tecnologia a collegarle con gli affetti più cari, le scuole chiuse, gli uffici vuoti, le strade e le piazze deserte.”

Domani è la festa della mamma ma (almeno per quanto mi riguarda) sarà una festa amara. Perché essere mamma è sempre più difficile. “Diventare genitori negli ultimi 20 anni e in particolare oggi, in Italia, è una delle scelte più difficili e impegnative che ci possano essere, perché le famiglie e le madri lavoratrici, in particolare, devono cavarsela da sole: mancano politiche, strutture e risorse di sostegno alla famiglia e alle donne nella conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.”

Purtroppo non penso che esista una ricetta che possa garantire una soluzione veloce per questa situazione, però sono profondamente convinta che sia importante che se ne parli, che sempre più donne ne prendano coscienza e comincino a supportarsi a vicenda e a scegliere più liberamente come vogliono rivestire il ruolo di donna e di mamma. Sono per la moda sostenibile insomma!

 

(In sottofondo Riot Gear di Malaa e Habstrakt)

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